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La valorizzazione dei propri investimenti in tempi di guerra

In questo momento di grande incertezza misurare il valore dei propri investimenti significa calcolare la varianza (non il rendimento!) 

La varianza è un valore numerico che descrive la variabilità delle osservazioni dalla sua media aritmetica. 

L’indice S&P 500 (indice della Borsa americana che sintetizza la capitalizzazione delle 500 più’ importanti aziende statunitensi) in 94 anni di storia (dal 1928 al 2021) ha restituito un rendimento medio annuale del 10% 

Dal 1/1/1928 al 31/12/2021 studiando lo S&P 500 per il 73% degli anni si sono avuti rendimenti positivi e per il 27% ritorni negativi dai propri investimenti. Semplificando possiamo dire che, nel periodo osservato, su un arco temporale di 10 anni un investitore che avesse puntato sulla borsa americana avrebbe incontrato 7 anni positivi e 3 negativi. 

I mercati azionari (S&P 500) un po’ come un pendolo tendono a oscillare più verso destra (anni positivi nel 73% dei casi osservati) che verso sinistra ( anni negativi nel 27% dei casi). 

Morale della favola: la distribuzione dei rendimenti è asimmetrica positiva con gli anni positivi che sono di gran lunga maggiore di quelli negativi (73 contro 27) 

Nel periodo osservato (1928-2021):

> l’anno migliore è stato il 1954 con un + 52,6%,

> l’anno peggiore è stato il 1931 con un -43,8%.

Chi avesse investito ininterrottamente nel mercato azionario il 1/1/1928 sino al 31/12/2021 (dimenticandosi completamente dei propri risparmi) avrebbe ottenuto in 94 anni un rendimento medio annuo composto del 10%.

Cosa significa questo?
Per fare ciò mi occorre introdurre il concetto di regressione verso la media che spiega, usando le parole dello statistico e antropologo inglese Francis Galton (cugino di Charles Darwin), per quale motivo “non dovreste essere sicuri che le cose vadano sempre come vi aspettate” e soprattutto che prima o poi si ritorna e si ricorre sempre alla media statistica per spiegare fatti ed eventi.

Cosa c’entra tutto ciò con i mercati finanziari?

Significa che quando la varianza del proprio portafoglio è negativa (come in questo momento storico in cui scorre il sangue nelle strade in Ucraina) bisogna gradualmente aumentare l’esposizione azionaria

Per illustrare questo concetto mi avvalgo di un’immagine nota a tutti.

Quando andiamo al mare e cerchiamo di spingere una palla sott’acqua questa poi tende sempre a tornare a galla e più la spingiamo in basso più sale in alto, vero?

E’ il principio di Archimede che stabilisce che “ un corpo immerso in un liquido subisce una spinta dal basso verso l’alto pari al peso del liquido spostato.

Torniamo al recente passato e parliamo di CORONAVIRUS.

Dal 19/02/2020 al 23/03/2020 il mercato azionario mondiale in 33 giorni è sceso del 33,57%.

Poi però dal 24/03/2020 al 24/02/2022 (giorno di inizio del conflitto

russo ucraino) lo stesso mercato azionario mondiale ha fatto un +

59,14%!!

Morale della favola

I rendimenti del tuo portafoglio li fanno i tuoi comportamenti, non i tuoi investimenti. É più importante conoscere sé stessi che i mercati finanziari. Questo è ciò che ho compreso in 31 anni di professioni dopo aver studiato e approfondito accuratamente la “finanza comportamentale”

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