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La lungimiranza negli investimenti paga sempre

Il nostro tenore di vita è aumentato di 20 volte

in questi 170 anni

ma non è quasi passato giorno

che non ci offrisse motivi tangibili per essere pessimisti.

Le Tue esperienze personali con il denaro rappresentano forse lo 0,0000001% degli eventi accaduti nel mondo, ma circa l’80% di come pensi che il mondo funzioni. 

Il pessimismo suona più intelligente e più plausibile dell’ottimismo. 

Dite a qualcuno che andrà tutto bene e probabilmente vi guarderà storto o con scetticismo. 

Ditegli che è in pericolo e avrete la sua attenzione completa. 

Ogni gruppo di persone a cui lo chiedo pensa che il mondo sia più spaventoso, più violento e più irrecuperabile, in breve, più drammatico-di quanto sia in realtà. 

Il fascino intellettuale del pessimismo è noto da molto tempo.

John Stuart Mill scriveva negli anni Quaranta dell’Ottocento:  
“Ho visto che non è l’uomo che spera quando gli altri disperano, ma l’uomo che dispera quando gli altri sperano ad essere considerato il più saggio”. ”

Abbiamo tutti la tendenza a soffermarci su quanto non è andato bene in una situazione, invece di valorizzare gli aspetti positivi. I nostri ricordi piacevoli spesso sono offuscati da elementi perturbatori più sgradevoli. 

Questo accade per via della nostra inclinazione alla negatività, ovvero a dare maggiore valore agli aspetti negativi. Ciò spiega anche il motivo per cui gli eventi traumatici e le esperienze negative stazionano nella nostra memoria più a lungo e ci influenzano più degli eventi positivi. 

Per la maggior parte degli individui la motivazione a evitare una perdita è superiore alla motivazione a realizzare un guadagno. 

L’avversione alla perdita è uno “scudo evoluzionistico”: gli organismi che trattano le minacce come più urgenti delle opportunità hanno più probabilità di sopravvivere e riprodursi. 

E’ stato dimostrato che, a parità di valore assoluto, una perdita genera più sofferenza ( circa 2,5 volte) di quanta soddisfazione dia un guadagno di pari importo. 

In qualche modo, le esperienze spiacevoli vengono percepite come più intense dalla nostra mente . 

Fa più rumore un albero che cade  

di un’intera foresta che cresce!! 

La crescita, però, passa sempre dalla “disruption” ossia dalla interruzione e dalla “eliminazione”. 

A vent’anni una persona in media ha perso circa la metà delle connessioni sinaptiche che possedeva all’età di due anni, perché il cervello elimina i percorsi neurali inefficienti e ridondanti. Ma il ventenne medio è molto più intelligente di un bambino di due anni.  

Il progresso attraverso la distruzione non solo è possibile, ma è un modo efficiente per sbarazzarsi dell’eccesso. 

Immaginate di vedere dentro il cervello di vostro figlio. 

Ogni mattina potreste vedere che ha meno sinapsi del giorno prima. Andreste nel panico! Direste: “Non è possibile, qui c’è perdita e distruzione. Dobbiamo intervenire, andare da un medico!”

Ma non lo fate. Quello che state assistendo è il normale percorso del progresso.  Le economie, le carriere i mercati seguono spesso un andamento simile:  

i mercati finanziari crescono sempre
nonostante i cali provvisori , temporanei e momentanei.

Ecco come si è comportata l’economia americana negli ultimi 170 anni:

  • 1,3 milioni di americani sono morti combattendo in nove grandi guerre;
  • circa il 99,9% delle aziende fondate in questo periodo sono fallite;
  • quattro presidenti degli Stati Uniti sono stati assassinati; 
  • 675.000 americani sono morti in un solo anno per un’epidemia di influenza;
  • 30 diversi disastri naturali hanno ucciso almeno 400 americani ciascuno;
  • 33 recessioni sono durate in totale 48 anni ma nessuno è stato in grado di prevederle
  • le parole pessimismo per l’economia sono apparse sui giornali almeno 29.000 volte, secondo Google.
L’oggi ha un’importanza relativa.
Nel corso della vita di un investitore, le decisioni che prende oggi o domani o la prossima settimana non importano lontanamente quanto le decisioni che prenderà in quel ristretto numero di giorni probabilmente l’un per cento del totale o anche meno quando tutti intorno a lui perderanno la testa.
C’è quel vecchio modo di dire dei piloti di aereo, per cui il loro lavoro è:
“ ore e ore di noia inframmezzate da istanti di terrore puro.”

Pensiamo a cosa sarebbe successo se aveste risparmiato  un dollaro al mese dal 1900 al 2019. 

Potreste investire quel dollaro alla borsa di New York ogni mese, che piova o ci sia il sole. 

Non importa se gli economisti avvertono che una recessione è imminente o sta per arrivare l’inflazione o un mercato ribassista. Voi continuate ad investire.  

 Chiamiamo questo investitore Tizio . 

Ma forse investire durante una recessione vi fa troppa paura. 

Allora magari investite il vostro dollaro in borsa quando l’economia non è in recessione, vendete tutto tutto quando è in recessione e risparmiate quel dollaro mensile in contanti, e tornate a investire tutto in borsa alla fine della recessione. 

Chiameremo Caio questo investitore. 

O forse ci vuole qualche mese perché una recessione vi spaventi, e poi ci vuole un altro po’ di tempo per ritrovare la fiducia e rientrare nel mercato. 

Investite un dollaro in azioni quando non c’è recessione, vendete sei mesi dopo l’inizio di una recessione e tornate a investire sei mesi dopo la fine della recessione.  

Vi chiameremo Sempronio. 

Quanti soldi guadagnerebbero questi tre investitori nel corso del tempo? Tizio avrà guadagnato 435.551 dollari  

Caio 257.386 dollari. Sempronio ne avrà guadagnati 234.476. Tizio stravince!! Tra il 1900 e il 2019 sono trascorsi 1428 mesi, poco più di trecento dei quali erano collocati in una recessione.

Quindi semplicemente mantenendo la calma nel 22% del tempo in cui l’economia era dentro o vicina a una recessione Tizio ha finito per accumulare quasi tre quarti del denaro in più rispetto a Caio o Sempronio
I Rendimenti dei Vostri possedimenti li fanno i vostri comportamenti non i vostri investimenti !
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