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La non autosufficienza: rischio da tener presente

IDEA – Ottobre 2018

Cerchiamo sempre e in ogni situazione la sicurezza, però poi non ci assicuriamo. Oggi lo si può fare prendendo in considerazione le polizze “Long term care” che, a un costo contenuto e con significative detrazioni fiscali, in caso di non autosufficienza possono tutelare e garantire noi e i nostri cari.

Sergio Contegiacomo, “financial advisor” di “Allianz Bank”, ha scelto l’argomento della non autosufficienza per sensibilizzare i lettori della rivista “IDEA” e lo fa con il suo stile molto diretto e analitico, tante volte applicato su queste pagine per raccontare la quotidianità, ma soprattutto proponendo una riflessione sul futuro, con lungimiranza.

«In italia, oggi, sono 3 milioni le persone non autosufficienti, cioè incapaci di svolgere le più elementari azioni della vita quotidiana: salire e scendere le scale, sedersi e alzarsi da una sedia, lavare tutto il corpo, vestirsi e svestirsi. Per alcune famiglie italiane la non autosufficienza di un proprio caro è già realtà, per altre invece solo un’ipotesi, un rischio potenziale il più delle volte sconosciuto, ignorato e sottovalutato. La non autosufficienza è una condizione che abbraccia tutte le fasce d’età e può sopraggiungere con l’avanzare dell’età o a causa di una malattia, oppure di un grave infortunio. Le proiezioni per i prossimi dieci anni, purtroppo, sono tutt’altro che incoraggianti. È un quadro triste, quello che viene delineato nel rapporto “Osservasalute” 2017, presentato a Roma al policlinico universitario “Agostino Gemelli”. Il rapporto segnala che nel 2028 saranno oltre 6 milioni gli anziani non autosufficienti. Sei milioni di italiani su una popolazione di 60 milioni di abitanti vuol dire che nel 2030 un italiano su dieci non sarà autosufficiente. Ti sei chiesto cosa succederebbe a casa tua se toccasse a te o a uno dei tuoi familiari essere “quell’uno su 10”? Ci hai mai pensato? Saresti attrezzato mentalmente, psicologicamente e finanziariamente per affrontare una prova così dura? Hai idea di quando costa la non autosufficienza?».

Veniamo al problema concreto, in particolare ai costi….

«A casa propria una badante costa circa 1.380 euro al mese, mentre in una struttura sanitaria i costi oscillano, a seconda della gravità della non autosufficienza, tra i 2.800 euro e i 4.000 euro al mese. Stiamo parlando di cifre mensili ampiamente superiori agli importi incassati per pensioni di vecchiaia, anzianità e/o reversibilità dalla stragrande maggioranza dei cittadini italiani».

Sì, ma se ci capita qualcosa c’è lo Stato italiano…

«L’invecchiamento della popolazione e la necessità di ridurre le spese del “welfare” per tenere in ordine i conti pubblici comportano che lo Stato sarà sempre meno in grado di prendersi cura delle persone che perdono l’autosufficienza o che devono affrontare malattie. Leggendo le statistiche si scopre che lo scorso anno per curarsi 7 milioni di italiani hanno dovuto indebitarsi e 2,8 milioni hanno venduto la casa di proprietà o svincolato i soldi investiti. Cinque milioni di cittadini, poi, non sono riusciti ad andare dal dentista per mancanza di mezzi. In Italia la spesa sanitaria ha superato i 140 miliardi di euro l’anno. Di questa cifra, circa 37 miliardi sono pagati di tasca propria dai contribuenti italiani».

In caso di non autosufficienza si avrebbe diritto alla pensione d’invalidità…

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