Ma tu conosci davvero la tua banca?
IDEA – Gennaio 2020
Perché le banche sono in crisi? Come possono fare i risparmiatori a cautelarsi? Quanto le vicende di Banca popolare di Bari e della Banca popolare di Vicenza sono lontane dalla Granda?
“IDEA” ne ha parlato con Sergio Contegiacomo, da 29 anni consulente finanziario di “Allianz Bank” che tratteggia serie e significative riflessioni su cui ciascuno è chiamato a meditare.
Nel corso dei tanti appuntamenti su IDEA, signor Contegiacomo, abbiamo compreso,quanto nelle sue analisi sia indispensabile cogliere il quadro economico che precede l’accadimento di particolari fatti economici…
«Ogni analisi in realtà si inserisce in quadri economici più ampi che sono necessari, se non basilari, per cogliere le sfumature più vicine all’attualità. Cosa sta accadendo e cosa accadrà in Italia? Partiamo da un semplice, ma inconfutabile dato di fatto: il Belpaese non cresce da 25 anni regalando alla nostra economia un elettrocardiogramma piatto. L’euro ha dimezzato il potere di acquisto di ciascuno, basti ricordare che un caffè costava mille lire, oggi vale un euro, il doppio. In questi ultimi anni si è poi evidenziata una problematica salita agli onori della cronaca con il fallimento della terza banca americana, Lehman Brothers, in quel maledetto venerdì 12 settembre 2008. La catastrofe ha scoperchiato una realtà sopita, ma possibile: anche le banche possono fallire. E allora perché non chiedersi: può succedere alla mia? Beh i segnali sono evidenti. Con la digitalizzazione bancaria tutti ci accorgiamo che in banca si va sempre meno e che conseguentemente vengono chiusi filiali e mandati in prepensionamento moltissimi dipendenti bancari. UniCredit per esempio ha 8000 esuberi….».
Un quadro che non lascia troppo spazio alla fantasia…
«Assolutamente no. È finita l’epoca in cui credere che tutto sia eterno. Basta qualche esempio