Il signor Nasdaq
Nasdaq è un acronimo freddo e criptico equivalente a National Association of Securities Dealers Automated Quotation che potremmo tradurre con Associazione Nazionale degli operatori in Titoli con Quotazione Automatizzata.
Nasdaq è più giovane di Standard & Poor’s, la sua data di nascita è l’8/2/1971.
Con lui è nato il primo mercato borsistico elettronico al mondo, costituito da una rete di computer . In fondo somiglia più a un robot che a una persona.
Abita a Times square, nel centro di New york, città che a sua volta è il centro finanziario del mondo contemporaneo.
Ma essendo il re dell’immateriale, abita dappertutto e da nessuna parte, come capita a tutti i servizi intangibili presenti in rete.
In effetti il Nasdaq è il re dell’intangibile, e in quanto puro spirito, privo di materia, non può essere interrogato.
Una pausa salutare, perché poi ha continuato la corsa per superare di slancio i 13.000 punti, pur con brevi attimi in cui si è fermato a tirare il fiato.
Nasdaq è nato e vive grazie alle applicazioni delle scoperte dei britannici Alan Turing e Tim Berners-Lee, rispettivamente “inventori” del computer e di internet.
A essere precisi si chiama Nasdaq 100, perché ha “in pancia” le 100 più importanti società che hanno a che fare direttamente o indirettamente con queste due scoperte e con le loro conseguenze nel mondo ormai poliedrico dei sistemi informatici.
Di alcune di queste società avrete di sicuro sentito parlare:
IBM, Microsft, Apple, Facebook, Amazon e così via.
Tra l’altro si tratta delle aziende che permettono di lavorare e di passare il tempo libero collegandosi agli altri da remoto.
Oggi, 22/08/2021 Nasdaq 100 vale 15.092,57.
Dalla sua nascita (8/2/1971) Nasdaq 100 , in 50 anni, è cresciuto di 150 volte ed ha restituito agli investitori un rendimento medio annuo composto del 10,55%!
